Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

“Tutto dipende dalle persone”, l’intervento di Laura Lugli

Laura Lugli, consulente di fundraising e responsabile per la gestione dei volontari all’interno di alcune piccole e medie organizzazioni non profit, durante il seminario “fundraising di prossimità. Le risosrse sono nella comunità” promosso dalla Fondazione Comasca il 15 settembre, ha dedicato il suo intervento alle modalità con cui si possono valorizzare le risorse umane che abbiamo tra le nostre mura.

Prima di cercare nuovi donatori, è importantissimo prendersi cura di chi vive tutti i giorni all’interno della nostra organizzazione. In particolare bisognerebbe prestare maggiore attenzione ai volontari, che sono più importanti dei donatori di risorse economiche. Chi svolge attività di volontariato, infatti, è un valore aggiunto della nostra organizzazione: essi sono portatori di relazioni, di una cultura critica, sono utilissimi in termini di raccolta fondi e soprattutto sono l’immagine dell’operato della onp sul territorio.

Bisogna lavorare perciò sulla personalizzazione delle relazioni tra volontari e organizzazione, in modo tale da soddisfare pienamente la scelta del “donatore di tempo” e far sì che la risorsa umana contribuisca veramente alla crescita dell’ente.

 

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)