Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

Impatto collettivo e fondazioni di comunità: un nuovo welfare è possibile!

Nell’articolo apparso sul blog di Vita il 09/10/2015, dal titolo “Il mio lascito alle fondazioni di comunità“, Bernardino Casadei spiega il ruolo fondamentale delle fondazioni di comunità, e in particolare della nostra Fondazione, nella sperimentazione di una nuova forma di welfare più inclusiva.

Partendo dal suo libro di recente pubblicazione “Le fondazioni di comunità. Strumenti e strategie per un nuovo welfare“, l’autore riflette sulla mission delle fondazioni di comunità, che va al di là della semplice intermediazione filantropica perchè attraverso la promozione della cultura del dono possono ricostruire “quel patrimonio di fiducia di cui sia lo Stato che il mercato hanno un evidente bisogno per poter operare ma che non sembrano in grado di generare autonomamente”.

Casadei conclude con la speranza che le sue riflessioni possano contribuire al rilancio delle fondazioni che ritiene fondamentali, “non solo per ricostruire quel nuovo welfare di cui tutti sentiamo un così evidente bisogno, ma anche per rimettere in moto un’economia che ha chiaramente bisogno di ritrovare quella fiducia e quelle prospettive che proprio il dono è in grado di generare”.

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Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)