Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

A scuola di progettazione sociale con la YouthBank

Qualcuno vorrebbe invitare i propri coetanei a riflettere sulla giustizia riparativa realizzando una escape room, qualcun altro sogna di realizzare uno sportello psicologico accessibile a tutti, altri ancora vorrebbero semplicemente riqualificare un luogo di ritrovo per i giovani, dove dare forma ai propri progetti e alla propria creatività. Dal 6 all’8 maggio scorso, una villa-castello sui colli pavesi si è trasformata in una fucina di idee giovanili: trentasette ragazzi della provincia di Como tra i 17 e i 25 anni hanno partecipato a tre giorni di formazione residenziale per diventare YouthPlanner e imparare così a gestire risorse importanti della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus per realizzare progetti sociali nel territorio.

I ragazzi hanno risposto ad un bando pubblico della Fondazione di Comunità, che mette a disposizione 150.000 euro grazie a risorse provenienti dalla BCC Cantù, da Fondazione Cariplo e dai Fondi Castiglioni e De Orchi per l’infanzia e la gioventù proponendo una propria iniziativa sociale, artistica o culturale. Le idee sono state valutate dai ragazzi delle cinque YouthBank del territorio: Cantù, Como, Erba, Olgiate Comasco e Tremezzina, composte da giovani under 25 opportunamente formati.

Ventiquattro iniziative hanno superato questa prima selezione e i giovani progettisti che le hanno proposte sono stati ammessi ad una formazione dedicata, dove con l’aiuto dei coordinatori delle cinque YouthBank hanno migliorato le proprie idee e le hanno concretizzate in una domanda formale.

Si è trattato di un evento altamente formativo, che ha permesso ai ragazzi di conoscere alcuni aspetti del settore no profit, riflettere sui bisogni sociali della loro comunità, avere dimestichezza con gli strumenti di progettazione sociale, comunicazione e fundraising. L’iniziativa ha inoltre permesso ai ragazzi di creare rete e condividere idee, proposte, bisogni con l’intento di lavorare insieme per migliorare la nostra comunità.

Si tratta di una ventata di speranza per il futuro, con la consapevolezza di avere giovani capaci di riconoscere nel dono, nel volontariato, nella società civile il motore che può migliorare le nostre comunità.

COS’ E’ LA YOUTHBANK?

Nata nel 2007, la YouthBank è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca in collaborazione con tre importanti realtà no profit della nostra Provincia: la Fondazione Paolo Fagetti onlus con la coordinatrice Amina Pizzala a Olgiate Comasco, la Cooperativa Sociale Azalea onlus con il coordinatore Domenico Nappi a Tremezzo, e la Cooperativa Sociale Questa Generazione con la coordinatrice Greta Iottini a Erba, Cantù e Como. A tali enti è affidato il compito di accompagnare i progetti nelle rispettive realtà territoriali. Ogni YouthBank è formata da un gruppo di ragazzi under 25 i quali hanno a disposizione risorse economiche da destinare al finanziamento di progetti d’utilità sociale elaborati e gestiti da loro coetanei.

Il progetto persegue obiettivi particolarmente importanti: attivare i ragazzi nel comprendere i bisogni della comunità per perseguire il bene comune, renderli protagonisti, valorizzarne le competenze e mostrare l’importanza della cooperazione. Tutto ciò significa formare le nuove generazioni ai principi della cittadinanza attiva e investire sul nostro futuro!

https://youthbank.fondazione-comasca.it/

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)