la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus e l’Università degli Studi dell’Insubria sono lieti di invitare l’intera comunità il giorno 18 maggio alle ore 21,00 presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria nel chiostro di S. Abbondio (via S. Abbondio, 12 – Como) per la Lectio Magistralis del prof. Ivan vitali sul tema L’economia del dono.
Per informazioni e iscrizioni si prega di scrivere a alessio@fondazione-comasca.it oppure contattare gli uffici della Fondazione al numero 031/261375.
IL RELATORE
Ivan Luigi Vitali, fondatore e consigliere delegato di SEC – Scuola di Economia Civile, è consulente per le imprese e progetti di economia civile. Di recente si è occupato dello sviluppo e gestione di diversi progetti dell’area lombarda: Borgo Assistito – Quartiere Figino (Milano); recupero “Palazzina Solidale”, Quartiere Greco (Milano); Recupero “Villa Tina”, Binzago (Cesano Maderno); realizzazione progetto “Agorà”- Quartiere Quarto Oggiaro (Milano). È docente per la Scuola di Economia Civile e di Discipline economiche e Sociali all’Università Bocconi (Milano).
L’INCONTRO
Nella Lectio si presenterà brevemente le definizioni di dono e donare come introduzione per affrontare il rapporto tra dono e società: tra la semplificazione antropologica dell’homo oeconomicus e la cultura secondo cui l’individuo è completamente assoggettato alle regole della società di appartenenza, verrà proposto il paradigma del dono. Si discuterà della tesi della centralità del dono nei rapporti sociali, nella creazione di legami fiduciari, nel generare valore –anche economico.
Approfondiremo insieme la riflessione su questo paradigma con una parentesi sul concetto di “valore” in economia: partendo dal paradigma del dono, apriremo la riflessione sul “valore di legame”, legato alla capacità del dono di creare relazioni sociali, di sviluppare dinamiche virtuose attraverso “giochi ripetuti” (nel senso della teoria dei giochi), fiducia, valore.
Confronteremo l’economia del dono con quella di mercato (in particolar modo quella capitalistica), mostrando come l’eliminazione del dono dall’arena economica abbia portato a “miti” e promesse del capitalismo falsi e dannosi.
Tratteremo dell’economia civile, definendola ed indicandone l’essenza di “economia del dono”, evidenziando come il mercato (civile) sia lo spazio di espressione del benefico comune e della reciprocità e come, quando la relazione, la fiducia e la cura dei beni comuni diventano beni scarsi, il mercato esaurisce la propria funzione per diventare luogo di esclusione, povertà, speculazione, violenza.