PARCO UBUNTU: chi siamo, cosa facciamo e perchè lo facciamo!
Stiamo costruendo un parco che possa far crescere bene il bene, sarà un punto per grigliare ma anche per riflettere e stare insieme.
Il Parco Ubuntu è un progetto che sta già impegnando numerosi giovani volontari, e che grazie alle sue particolarità si contraddistingue da un semplice parco. Quello che infatti può esser visto solo come un luogo di ritrovo aperto a tutti, dove sarà possibile grigliare e stare in compagnia, presenterà invece varie aree tematiche finalizzate alla formazione giovanile, in modo concreto e divertente.
Pace, Nonviolenza, Libertà e numerosi altri temi, importanti quanto attuali, saranno infatti presentati all’interno del Parco grazie a elementi caratteristici, e passeggiando tra Piazza Mandela e l’Albero di San Francesco, osservando i dipinti sulla Pace e vedendo crescere un kaki discendente da una pianta sopravvissuta al bombardamento nucleare di Nagasaki, i giovani, e tutte le persone che vi si troveranno, potranno imparare qualcosa di nuovo in modo diverso dai soliti libri di scuola.
Inoltre, questo Parco che nella vicina primavera vedrà la sua inaugurazione, sta dando la possibilità a molti ragazzi di mettersi in gioco e, lavorando attivamente, di maturare, sfruttando le proprie abilità nel ruolo assegnato.
Contribuendo quindi a fare qualcosa di concreto nella propria città, questi ragazzi stanno crescendo e si stanno divertendo a realizzare quello che per molti altri poteva sembrare impossibile, e che invece ora, grazie anche alla vittoria del bando della Youth Bank Como che li ha motivati ad impegnarsi maggiormente, sta diventando sempre più reale.
L’associazione Parco Ubuntu dimostra inoltre tramite le proprie azioni il significato del nome scelto. Quella che si sta presentando infatti come una possibilità di crescita per i ragazzi, è anche una possibilità di crescita per la società, proprio come vuole che sia l’ideologia “Ubuntu” presa da Nelson Mandela, che nella nostra lingua racchiude il significato di “io sono ciò che sono, per merito di ciò che siamo tutti” e quindi noi siamo ciò che siamo per merito della società e viceversa.