Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

I giovani protagonisti della nostra comunità. Levare l’àncora per restare ancóra sui banchi di scuola

Aiuta Martina, Mirko, Eugenia e Chiara a raccogliere 2.500 euro e “levare l’ancora”.

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Dispersione scolastica: una realtà presente nella provincia di Como e che supera la media nazionale attestandosi attorno al 22%. Un dato significativo che ha spinto la comunità ad attivarsi per trovare delle soluzioni. Così come hanno fatto i ragazzi di Youth Bank Como finanziando validi progetti proposti da loro coetanei.

Uno dei progetti vincitori del bando è “Leva l’ANCORA, parti ancora ancora”, un progetto ideato da Martina Del Signore, Mirko Andreani, Eugenia Buscetta e Chiara Baserga, quattro ragazzi di Cometa Formazione che sembrano avere in tasca la giusta soluzione per rispondere alla dispersione scolas
tica.

L’idea consiste nel coinvolgere i ragazzi a partecipare ad un tirocinio lavorativo all’estero. Un’esperienza che sia al contempo formativa e stimolante.

Ma com’è nata quest’idea? “I ragazzi sono molto motivati quando c’è da provare qualcosa di nuovo, la novità è il loro stimolo” sostiene Gaia Raisoni dell’ufficio progettazione di Cometa, che ha seguito i ragazzi nella realizzazione del loro progetto. Il progetto è un’opportunità per gli studenti di Cometa Formazione di vedere com’è davvero il mondo del lavoro, imparare velocemente una lingua straniera e diventare professionisti.

In questi giorni si sta organizzando un evento di raccolta fondi in modo da sostenere tutte le spese d’organizzazione prima della partenza dei ragazzi a marzo/aprile 2016.

L’idea è però quella di un progetto continuativo, perché al loro rientro dal tirocinio, i ragazzi che sono partiti passeranno il testimone e diventeranno formatori della nuova generazione di ragazzi seguendoli passo passo nella raccolta fondi e lo sviluppo del progetto. Si sviluppa infatti in tre fasi: una prima fase in cui cinque studenti vengono selezionati per svolgere un periodo di tirocinio di sei settimane presso una struttura ricettiva straniera o nazionale, individuata dal team ideatore del progetto. Una seconda fase in cui, al loro rientro, gli studenti beneficiari della prima fase faranno da riferimento (tutor) ad altri cinque studenti selezionati che potranno nell’a.s. 2016/17 svolgere un tirocinio all’estero o in Italia, ai quali insegneranno come trovare l’ente ospitante, come muoversi in una realtà diversa e come recuperare fondi per sostenere il progetto. Infine un’ultima fase in cui i ragazzi partecipanti e il team ideatore esporranno la loro esperienza attraverso un piccolo “film-documentario” e spiegheranno come rendere sostenibile il progetto in altre realtà formative, a circa un centinaio di studenti delle scuole superiori di Como.

Questo progetto è stato scelto da noi del comitato di valutazione perché ritenuto innovativo e valido come risposta all’abbandono delle aule in quanto, oltre che formativo, entusiasmante e stimolante per i ragazzi che si trovano in un periodo di difficoltà scolastica.

Allora, in bocca al lupo ragazzi e buon viaggio!

Francesca Cafasso

Comitato di valutazione di Youth Bank Como

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Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)